dal best-seller di Pino Aprile lo spettacolo di teatro-canzone di Roberto D’Alessandro
“Ciao! Io sono il Nord” “Ciao! Io sono il Sud” l’incontro fra le due metà d’Italia è evidentemente uno scontro fra due mondi lontani, due realtà che procedono a velocità diverse e forse anche in direzioni diverse. L’elenco dei luoghi comuni sui meridionali è lungo e fa sorridere anche, perché in parte è veritiero, ma non è questo il punto. Il punto è capire il perché di questa distanza ormai oggettivamente abissale. E proprio ora a oltre 160 anni dall’Unità d’Italia si deve constatare che il grande squilibrio trova origine appunto in una “malaunità”.
Questi sono i presupposti su cui si basa lo spettacolo di Roberto D’Alessandro e il libro di Pino Aprile da cui questo è tratto. Un excursus attentamente documentato attraverso la storia d’Italia, non quella proposta dai libri di scuola, ma quella taciuta dalla storiografia ufficiale. Una “controstoria” fatta di saccheggi, stupri, repressioni di ingiustificata violenza e lunghi anni di scientifico sfruttamento economico da parte di un Nord che fonda la propria ricchezza sulla povertà del un Sud. E l’amara, inevitabile conclusione è che la questione meridionale, chiaramente, rimane un problema insoluto da 160 anni solo perché non lo si è voluto risolvere.
Roberto D’Alessandro che cura anche l’adattamento teatrale e la regia in scena con Mariano Perrella. L’allestimento scenico di Clara Surro, regista assistente Paolo Orlandelli, ufficio stampa Maria Fabbricatore, costumi sono curati da Salvatore Argenio e Annamaria Pisapia.